Angelica salata senza glutine…finalmente!

Finalmente mi son decisa a farla.
Devo ammettere che questa preparazione mi metteva un po’ d’ansia ma ieri sera ho deciso di buttarmi.
Ora verrà coniato un nuovo proverbio, perché come vedete, non tutte le Ageliche riescono col buco, ma per fortuna le Sorelle Simili non verranno mai a guardare il mio blog 😉
Io invece ero andata a guardare quello di Vale il giorno in cui aveva pubblicato la sua magnifica Angelica e quella foto mi è rimasta negli occhi per parecchio tempo tanto da convincermi a provarci.
Non ho usato il lievito madre perché avevo poco tempo a disposizione così ho preso la ricetta dal Cuore di Olga e Manu con la loro versione (e cosa non trovi in quello scrigno??) e inoltre, siccome quando faccio le cose le faccio bene e ci vado in fissa, mi sono anche guardata il passo passo di cookaround 
(che ora non trovo più per linkarvelo) per avere le idee ancora più chiare.
Il risultato, a parte la forma che è da migliorare, è a dir poco fantastico. 
Il panbrioche è morbidissimo e l’abbiamo mangiata tutti, grandi e piccini.

Ingredienti
Miscelare le seguenti farine
146 gr di Farmo
66 gr di Pandea
56 gr diAgluten per pane e pizza
1 cucchiaino di latte in polvere
Per il lievitino
68 gr della miscela di farine preparata
68 gr di acqua
10 gr di lievito di birra fresco
Per l’impasto finale
200 gr della miscela di farine preparata
50 gr di acqua a temperatura ambiente
60 gr di latte a temperatura ambiente
10 gr di zucchero
2,5 gr di sale fino
1 tuorlo e mezzo
Per il ripieno ho usato
100 gr di scamorza affumicata
100 gr di mortadella
80 gr di olive verdi
Prepariamo il lievitino miscelando tutti gli ingredienti con una forchetta e lasciamo riposare per 40 minuti (io ho lasciato per un’ora perché ero uscita a prendere i bimbi a scuola!)
Nella ciotola dell’impastatrice ho disposto gli ingredienti per l’impasto finale e ho cominciato a lavorare a vel.1 finché non si è amalgamato tutto. Quindi ho aggiunto il lievitino e ho lavorato ancora a vel.2 per 5 minuti.
Ho trasferito in una ciotola e ho lasciato lievitare per 1 ora e 40 circa.
L’impasto era così:

Intanto tagliuzzate gli ingredienti per il ripieno così da averli già pronti.

Riprendete l’impasto che sarà raddoppiato (se non di più) di volume

Infarinate un foglio di carta da forno rettangolare (io ho usato la Mix it!). Accendete il forno a 180° statico.

Con il matterello ma senza premere troppo sull’impasto, dategli una forma rettangolare lasciando la sfogli abbastanza sottile ma senza romperla e poi disponeteci il ripieno.

Arrotolate l’impasto dal lato lungo aiutandovi con la carta da forno.
Cercate di arrotolarlo molto molto stretto così non vi si apre in seguito (l’ho capito dopo)
Poi con un coltello affilato e infarinato (io ho usato uno sfilettatore) tagliatelo a metà nel centro, 
aprendolo in due letteralmente e intrecciate piano piano le due parti cercando 
di far capitar la parte ripiena sempre verso l’esterno. 
A questo punto, se volte un Angelica perfetta come quella di Vale, mettetela in uno stampo per Savarin.
Io l’ho chiusa prima di trasferirla e non me la son sentita di spostarla perché la vedevo molto fragile così in lievitazione il buco mi si è quasi chiuso.
Una volta chiusa la treccia spennellatela con il tuorlo rimasto e un goccio di latte 

Infornate e cuocete in forno caldo. Io ho cotto per 20 minuti con funzione statica 
e per altri 15 minuti con funzione ventilata.
Ecco l’interno, profumato e morbidissimo