Biscotti da famiglia di Pellegrino Artusi senza uova e senza glutine!

Semplici e fragranti, questi biscotti son piaciuti a tutti giusto perché 
Pellegrino Artusi non si smentisce mai.
Ho lasciato invariata la ricetta originale a parte la farina, che ho sostituito a mio gusto
per ovviare al problema “glutine”.
Questi biscotti sono fantastici se tuffati nel latte e caffè al mattino e mangiandoli  avrete la 
certezza di mangiare dei  biscotti davvero genuini.

Ecco ingredienti e procedimento direttamente dalla voce dell’Artusi (mi diverte molto il suo modo di spiegare e lo voglio condividere con chi non possiede questo libro)
Ingredienti
250 gr di farina
io ho fatto:
50 gr di farina di grano saraceno bianco Nutrifree
50 gr di farina di mais finissima Nutrifree
50 gr di burro
50 gr di zucchero a velo consentito (o semolato frullato)
5 gr di ammoniaca in polvere
100 ml c.ca di latte
1 pizzico di sale
una punta di vaniglia Bourbon
“Fate una buca nel monte della farina, poneteci gli ingredienti suddetti meno il latte, del quale
vi servirete per intridere questa pasta, che deve riuscire morbida e deve essere dimenata molto
onde si affini; poi tiratene una sfoglia grossa uno scudo, spolverizzandola di farina,
 se occorre, e per ultimo passateci sopra il mattarello rigato, oppure servitevi della grattugia, 
o di una forchetta per farle qualche ornamento.
Dopo tagliate i biscotti nella forma che più vi piace, se non volete farne delle strisce lunghe
poco più di un dito e larghe due centimetri come fo io” (e pure io!)

Cuocere al forno da campagna
…e qui noi dobbiamo adattarci ad un forno elettrico a 180° 🙂
Il latte io l’ho aggiunto tutto ma dipende molto dalle farine che usate.
Io ho impastato con la planetaria e frusta K.
Un particolare che vi raccomando è l’ammoniaca.
Ormai si tende ad usare il lievito chimico per tutte le preparazioni dolci ma in effetti almeno
per i biscotti, l’ammoniaca è perfetta.
L’odore in cottura, tremendo e pungente, mi riporta indietro nel tempo quando sia mia madre
che mia nonna cuocevano i biscotti in casa e tutto sapeva di ammoniaca 🙂
Tranquilli però; una volta raffreddati non si sentirà più nulla.
Per le dosi regolatevi con la proporzione 20 gr di ammoniaca per 1 Kg di farina.