Focaccia barese senza glutine…ma con mille ricordi!

Come spiegare a chi non è cresciuto a Bari e dintorni 
che cosa può scatenare questa focaccia nella vostra bocca?
Come fare a  immaginare il profumo che aleggia quando si entra nei panifici, e l’aria che sfrigola di olio, origano, olive cotte e pomodorini succulenti?
Beh, diciamo che il problema, se non siete celiaci e prima o poi fate un salto in Puglia,
non è poi così insormontabile…basta assaggiarla!
La tragedia nasce invece, se dopo 33 anni di focacce ingoiate a tutte le ore e in tutte le occasioni,
vi dichiarano celiache e per completare siete costrette anche ad emigrare verso nord!!!
Me la sogno pure di notte quella focaccia!
Mille ricordi legati a quel sapore; dalla merenda al mare da piccoli, quando ci tiravano fuori dall’acqua
bagnati e tremanti e noi con le mani “tutte ricce” addentavamo la focaccia ancora tiepida, a ricordi più
“da grande” quando con un vecchio amore si andava di pomeriggio al mitico forno “Da Teresa” 
a farne scorpacciate!
Ma il giorno in cui più mi manca è il 24 dicembre quando, come da tradizione in casa nostra,
non si pranza perché si cena alle 18 (è Vigilia!!!) ma si fa solo uno spuntino a base, appunto, 
di Focaccia barese ma con il glutine!
E lo chiamate Natale??? E a furia di chiederla come regalo senza però riceverla, 
mi son dovuta anche ricredere sulla bontà di Babbo Natale!
Così, quando qualche tempo fa mi sono imbattuta nella ricetta di Giallozafferano
supportata dal video del mio ineguagliabile conterraneo, non ho potuto resistere.
Ho provato ad usare uno dei Mix del Cuoredifarinasenzaglutine, riadattandolo con un minimo
di farina integrale visto che la Semola (fondamentale per la ricetta) noi ce la sogniamo
 e ho eseguito la ricetta seguendo il video con delle piccole modifiche 
dovute alla resa delle farine senza glutine.
Ragazzi, il risultato è stato meraviglioso!
Ho usato meno pomodoro del previsto per il mio problemino con il nichel, ma se non avete problemi,
vi consiglio di usarlo tutto perché donerà una umidità unica alla focaccia.
Non aggiungo altro, se non una fettina di mortadella, perché le foto parlano da sole 🙂
Ingredienti
per l’impasto
250 Mix B
30 gr di Brot Mix
(oppure Mais per polenta o grano saraceno)
140 gr di Glutafin
80 gr di Farmo
400 ml di acqua
200 gr di Lievito madre senza glutine
10 gr di sale
50 gr di olio Evo
100 gr di patata lessa
per il condimento
400 gr c.ca di pomodorini ciliegino
olive nere (io ho usato quelle baresi che “tingono”)
olio Evo, origano, sale q.b.
Lessare la patata, sbucciarla e schiacciarla con un piattino (così si fa a Bari) o con lo schiacciapatate.
Nella ciotola dell’impastatrice versare l’acqua e il Lievito Madre (rinfrescato da almeno 4 o 5 ore oppure estratto dal frigo almeno da 2 o 3 ore) e mescolare. Aggiungere le farine continuando a lavorare.
Unire ora la patata ben schiacciata, il sale e l’olio e lavorare per 10/15 minuti (1),
Dividere in due l’impasto e trasferirlo in due ciotole ben oliate (2-3)
Lasciate lievitare per 5 o 6 ore coperte e in luogo riparato.
Riprendere l’impasto lievitato
Accendere il forno a 250° funzione grill e scaldarvi la pietra refrattaria al gradino più alto
per almeno 40/45 minuti.
Se non avete la refrattaria cuocete normalmente ma sempre alla massima temperatura.
Oliare ora le due teglie con abbondante Olio Evo in maniera uniforme e trasferirvi gli impasti (4).
Ungerli di olio e rigirarli cominciando a schiacciarli con la punta delle dita (5) fino
a coprire tutta la larghezza della teglia (6)
Rompere i pomodorini (con le mani) e posizionarli sulla focaccia ricoprendo la superficie (7-8).
Cospargere con altro, olio, con le olive, l’origano e un pizzico di sale (9)

Spostare ora, con cautela, la refrattaria sul gradino basso del forno e spostare sulla funzione statica
cuocendo le focacce separatamente, per circa 20 minuti.
Gustatela calda!